Bandafaber: un tributo alla musica d’autore in Villa Badia

 

Sabato 4 luglio, durante la XIII edizione della Fiera di San Benedetto, la Fondazione Dominato Leonense ospiterà in Villa Badia uno dei più importanti gruppi musicali del nostro territorio: Bandafaber. A coordinare la banda, Francesco Andreoli, direttore del gruppo e arrangiatore: è suo il compito di “domare” gli oltre 40 elementi che sul palco porteranno in scena i più grandi successi della musica italiana d’autore degli anni ’60 e ’70.

Bandafaber (1)Sono “musicalmente curioso”: mi è sempre piaciuto “giocare” e sperimentare con la musica, contaminare i diversi stili e generi. Questo è il mio stile, il mio “marchio di fabbrica” …e non faccio mai distinzione tra i differenti generi musicali: per me esiste solo musica che mi piace e quella che non mi piace.” E’ così che cerca di avvicinare le sonorità della banda alla gente. “Molti considerano la banda soltanto come quel gruppo che suona in piazza, in occasione delle ricorrenze civili e religiose. Invece la banda ha delle potenzialità enormi: può eseguire benissimo sia la musica rock così come la musica classica”.
E’ proprio da questa intuizione che nasce Bandafaber.

Per chi non vi conoscesse… chi è Bandafaber?
Bandafaber è innanzitutto un gruppo di amici. E’ un esperimento musicale, un’alchimia tra la musica italiana d’autore e le sonorità “popolari” della banda. Bandafaber nasce nel 2012 per rendere omaggio al grande Fabrizio De Andrè, soprannominato Faber dal’amico Paolo Villaggio, per riproporre un celebre concerto che lui fece con la PFM: uno dei più bei live della storia della musica italiana. Bandafaber dopo aver esordito come “derivazione” del Corpo Musicale Cittadino di Ghedi, si è costituita come associazione musicale autonoma alla fine del 2013, e si compone di musicisti che provengono da oltre venti paesi della provincia di Brescia. Oltre a loro, Bandafaber annovera alcuni artisti che provengono dalla tradizione rock, pop e jazz tra cui, la nostra grande voce Ugo Frialdi, il chitarrista Antonio Cistellini (già chitarrista di Cristiano De Andrè e Paola Turci), il batterista Giumbo Merlinzoli (che ha collaborato con cantanti come Shel Shapiro, Ivana Spagna, Gianni e Marcella Bella, Viola Valentino, ecc.), Claudio Rizzi al basso, Franco Fiolini e Gianni Alberti (jazzisti che si sono esibiti con artisti quali Stefano Bollani e Mauro Negri). Dopo la fortunata esperienza con il concerto del grande Faber si è deciso di sperimentare questa operazione anche con altri artisti. E’ nato così il tributo ad Augusto Daolio, leader storico e carismatico dei Nomadi, e nel 2014 il tributo alla “Milano da cantare”, quella di Jannacci e Gaber, nel quale ha collaborato, nelle vesti isolite di cantante, il cabarettista di Zelig Leonardo Manera.”

Bandafaber (2)Cosa porterete in scena durante la Fiera di San Benedetto?
“Il concerto di sabato 4 luglio alle ore 21, sarà un “viaggio” nella musica d’autore italiana degli anni ’60 e ’70. Porteremo in scena infatti il meglio dei nostri concerti con i principali successi di Fabrizio De Andrè, Augusto Daolio, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber. Potrete così ascoltare grandi successi come “Un giudice ”, “Il pescatore”, “Ho difeso il mio amore”, “Io vagabondo”, ”L’Armando”, “Vengo anch’io”, “Barbèra e champagne”, “Lo Shampoo”; tutte splendide canzoni scritte in quel magico ventennio.”

Francesco: una curiosità su di voi…
Sapete perché è nato il progetto Bandafaber? Per l’esigenza di fare cassa!! Non ci crederai, ma tempo fa la banda che dirigevo attraversava un momento di crisi a livello economico. Così, per non aumentare le rette agli allievi del nostro corpo musicale, mi è stato chiesto di “farmi venire un’idea” per aumentare il numero dei concerti! Da ragazzo (avevo poco più di sedici anni) avevo massacrato le 2 cassette che contenevano il concerto di cui ti parlavo “DE ANDRE’ LIVE CON LA PREMIATA FORNERIA MARCONI”; il mio sogno è sempre stato quello di riproporre quel meraviglioso concerto con una mia formazione, ma era un azzardo pensare di rendere quelle sonorità con una banda. Per capire se ci sarei mai riuscito ho iniziato ad arrangiare il brano musicalmente più difficile: “Bocca di Rosa”. Mi sono detto: “Se riesco ad arrangiare questo posso fare anche tutto il resto del concerto!” Dopo un mese di lavoro ci sono riuscito! Il brano funzionava! E’ da lì che è partito tutto! Come dice il detto: “Il bisogno aguzza l’ingegno…”

L’ingresso alla serata è gratuito. Per chi lo volesse, sarà possibile cenare presso Villa Badia al punto ristoro con DelizieBio gestito da LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori.

 

Per informazioni:
tel. 030-9038463 / 331-6415475
mail: info@fondazionedominatoleonense.it
web: www.fieradisanbenedetto.it

Condividi l'articolo

Ti potrebbe interessare...