Fondo Luisito Bianchi

Fondo Luisito Bianchi

Fondo Luisito Bianchi

 

Doreàn, Doreàn, flatus vocis.

È l’antico avverbio greco che significa: Gratuità.

È la parola scelta dal Comitato del Fondo Luisito Bianchi che intende occuparsi del patrimonio bio-bibliografico di don Luisito Bianchi, sacerdote cremonese classe, 1927, che ha fatto carne Gratuità nel Ministero il suo segno distintivo di vita sacerdotale, dalle parole evangeliche di Marco: gratis accepistis, gratis date.

Breve premessa per chi non conoscesse l’uomo.

Don Luisito Bianchi, è stato un sacerdote (un prete come si definiva lui) che ha fatto del concetto di gratuità un vero e proprio stile di vita. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, infatti, Luisito, ha sempre rifiutato compensi per la sua funzione Ministeriale facendo proprio il messaggio Paolino: piuttosto morire.

È stato quindi prete-operaio, dapprima presso la Montedison, poi inserviente in ospedale e infine traduttore. Autore di numerosi libri con raccolte di poesie e romanzi; tra i quali il più conosciuto è “La messa dell’uomo disarmato”, romanzo sulla Resistenza partigiana combattuta nelle campagne della pianura padana.

Dopo la sua scomparsa nel gennaio 2012, la Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana si sono prodigati affinché tutto il patrimonio culturale di Luisito Bianchi non andasse perduto o dimenticato.

Dalla volontà degli eredi e per stessa richiesta di Luisito prima della sua morte, è nato il Comitato del Fondo Luisito Bianchi che, insieme alla Fondazione Dominato Leonense, si propone di impegnarsi per far conoscere la vita di Luisito e a divulgare il suo pensiero attraverso i suoi scritti e le sue opere. Le attività e le iniziative del Fondo sono strettamente ispirate ai suoi principi di gratuità, resistenza e sostegno ai poveri.

Sede del Fondo Luisito Bianchi è la sua casa natale a Vescovato, che a gennaio 2013, è stata donata dagli eredi del sacerdote cremonese alla Fondazione Dominato Leonense.

In questa casa (Casa Doreàn), verranno custoditi gli scritti e tutti i beni che, ancora oggi, rappresentano la testimonianza di vita e i suoi valori. Il materiale bio-bobliografico, dopo un opportuno lavoro di catalogazione e conservazione, diverrà fruibile da chi è interessato della sua testimonianza di uomo, prete e scrittore.

In collaborazione con le attività e i progetti del Fondo opera l’Associazione degli Amici dell’Abbazia di Viboldone in san Giuliano Milanese, dove Luisito ha trascorso molti anni della sua vita come cappellano del convento benedettino.

Il progetto impegna il Fondo e la Fondazione Dominato Leonense nella ristrutturazione dello stabile che ospiterà Casa Doreàn, nella catalogazione dei suoi scritti e la pubblicazione degli inediti, senz’altro scopo che rendere onore e conoscenza della Gratuità di un uomo-prete che ha imperniato tutta la sua esistenza sulla credibilità della Parola, attraverso la Gratuità del Ministero sacerdotale.

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