Cremona e Brescia romane sempre più vicine

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Cremona e Brescia romane sempre più vicine

di Fondazione Dominato Leonense

19 febbraio 2016

Cremona e Brescia, i principali centri in età romana nel territorio della Lombardia Orientale, sono sempre più vicine. Continua con una sorta di reciproco scambio di visitatori, il rapporto tra il Museo Archeologico S. Lorenzo di Cremona e il Museo di Santa Giulia di Brescia, già iniziato nel 2015 con il progetto “Brescia – Cremona romana. Percorsi e studi di archeologia. Due città a confronto”.

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Si inizia venerdì 12 febbraio a Brescia
con una visita guidata a costo ridotto dedicata ai cremonesi alla mostra “Roma e le genti del Po. Un incontro di culture. III-I sec. a.C.”, in corso al Museo di Santa Giulia. La conduce Francesca Morandini, coordinatore scientifico dell’esposizione.

Le prenotazioni vengono raccolte entro giovedì 11 febbraio, alle 13,00, dal Centro Unico Prenotazioni del museo bresciano telefonando al numero 030.2977833-834, tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00, o all’indirizzo santagiulia@bresciamusei.com accreditandosi come gruppo di Cremona. Il biglietto è ridotto: 10 euro per la visita alla mostra e al parco archeologico.

Stessa logica verrà applicata a breve alla mostra1937. La Vittoria Alata e le Celebrazioni stradivariane” con una visita dedicata ai bresciani al Museo Archeologico e al Museo del Violino dove ha sede l’esposizione, a cura dei rispettivi conservatori, Marina Volonté e Fausto Cacciatori.

La collaborazione fra Brescia e Cremona passa anche da Leno.
Alla Libera Università dei Santi Benedetto e Scolastica, Mercoledì 24 febbraio alle 15.00, la dott.ssa Marina Volontà terrà un incontro dal titolo: “Il mistero della Vittoria Alata di Cremona”.

Vittoria Alata (2)Nel mese di marzo del 1836, in un campo nel territorio di Calvatone, in provincia di Cremona, fu casualmente rinvenuta una statua in bronzo di epoca romana raffigurante una Vittoria su globo. Il sito è quello dell’antica Bedriacum, una fiorente piccola città lungo il percorso dell’antica Via Postumia. La statua, datata con precisione agli anni tra il 161 e il 169 d.C. grazie all’iscrizione dedicatoria agli imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero, fu venduta alla Prussia nel 1841, restaurata e in seguito esposta al Museo di Berlino.

La copia cremonese risale al 1937, quando il Comitato per le Celebrazioni Stradivariane (tenutesi in quell’anno) volle farne dono alla città, a seguito della notorietà acquisita grazie alla presenza di un’altra copia, in gesso, alla “Mostra augustea della Romanità”, inaugurata a Roma nel settembre 1937.

Sin dal momento del ritrovamento, la Vittoria è stata protagonista di intricate vicende, che riguardano da un lato le circostanze della scoperta e l’interesse da parte di studiosi e collezionisti ottocenteschi, dall’altro la sparizione dell’originale dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, e il ‘mistero’ riguardante la sua sorte.

Ma cosa racconta questa preziosa statua? In quale momento della storia cremonese si colloca la Vittoria Alata e quali sono i collegamenti con la “Vittorie alate” di Brescia? Lo scopriremo insieme!

La settimana successiva, Mercoledì 2 Marzo, è in programma la visita guidata all’esposizione cremonese, a cui seguirà la visita al Teatro Filodrammatici, grazie alla collaborazione della Società Filodrammatica Cremonese.  

 

 Scarica il programma della gita 2 Marzo 2016 – Cremona

 

 

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