Il mondo contadino di Giacomo Bergomi a Leno

 

“Erano gli anni Cinquanta avanzati, epoca di vaste riprese nostalgiche, e dell’assunzione dell’idea che la linea della campagna fosse stata stravolta irreversibilmente dai prelievi della città e dal modello industriale imperante che aveva attratto forza lavoro, sradicando le popolazioni dai campi; e quel tempo di piante e di frutti, e di animali da cortile, che era rimasto stabile per almeno un millennio, attraversato dal respiro lungo di uomini e buoi che lanciavano dalla bocca nubi di denso vapore, come il fumo stesso era destinato a sparire e semmai a galleggiare nel ricordo o ad occupare gli spazi dei futuri musei.”

giacomo bergomiSono le parole del critico bresciano Maurizio Bernardelli Curuz per raccontare i colori del mondo contadino di una volta tradotti dalla pennellata di Giacomo Bergomi.

Al pittore bresciano, la Fondazione Dominato Leonense, in collaborazione con il mensile Stile Arte e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brescia, ha voluto dedicare una mostra ospitata in Villa Badia a Leno da novembre 2008 a marzo 2009: C’era una volta in cascina…… Il mondo contadino di Giacomo Bergomi che aprirà i battenti venerdì 7 novembre.

I cinquanta dipinti – provenienti per la quasi totalità dalla collezione privata dell’autore – scelti e commentati da Bernardelli Curuz, percorrono ambienti, situazioni e scorci di vita del mondo contadino del Novecento secondo la chiave poetica di un artista che più di ogni altro esplorò la memoria di una collettività che aveva lasciato borghi e villaggi per trasferirsi in città. Il mondo delle cascine, gli antichi mestieri, spaccati di vita di un’epoca passata si offrono così all’interno di un percorso culturalmente incisivo e coinvolgente.

La rassegna è arricchita dall’esposizione di antichi utensili contadini, alcuni recuperati dallo stesso pittore e gentilmente concessi in prestito dalla Famiglia Bergomi, altri prestati dall’Associazione Civiltà Agraria e Artigianale di Gambara.

In aggiunta, poi, la proiezione di un filmato dedicato al mondo dei campi realizzato da Popolis Tv, sezione di Cassa Padana – BCC con sede a Leno – che si dedica alla scrittura e alla creazione di audiovisivi di tipo documentario.

Con la mostra di Bergomi, Villa Badia ospita la mostra fotografica “Pianurepianure d'europa. Valerio Gardoni d’Europa. Le pianure europee come fattore d’integrazione: cultura, paesaggio e architettura rurale” organizzata dalla Fondazione Pianura Bresciana: un vero e proprio viaggio fra i territori di pianura europei e fra le loro architetture rurali tipiche. Partendo dalla consapevolezza del forte valore delle cascine, Fondazione Pianura Bresciana ha realizzato un intero progetto su questo tema- in collaborazione con la Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e Assessorato al territorio, Parchi e V.I.A della Provincia di Brescia – promuovendo attività legate al censimento delle cascine bresciane, con la loro schedatura e mappatura.

Obiettivo della mostra fotografica è mettere a confronto il patrimonio degli edifici rurali della pianura bresciana con quelli di altre zone e di altri territori pianeggianti europei per individuare somiglianze e differenze tra aree diverse ma nate in territori geomorfologicamente simili e stimolare così un dialogo europeo sulla base di comuni radici di cultura rurale.

Da lunedì a venerdì, e per l’intera durata delle due mostre, sarà possibile organizzare visite guidate gratuite per gruppi e laboratori didattici per le scuole.

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Locandina “Il mondo contadino di Giacomo Bergomi”

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