Le tradizioni della Bassa Bresciana a San Paolo

Tomaso Romano (2)

Le tradizioni della Bassa Bresciana a San Paolo

di Fondazione Dominato Leonense

8 marzo 2015

 

La Fondazione Dominato Leonense di Leno e l’amministrazione comunale di San Paolo (Bs) propongono, per domenica 15 marzo alle ore 20.30 presso l’auditorium della Scuola Media “M. Buonarroti”, una serata dedicata alle tradizioni e alle superstizioni della Bassa Bresciana.

Tomaso Romano (1)Un appuntamento dal sapore antico che vedrà come protagonista il novantatreenne Tomaso Romano, maestro, poeta, autore e  dialettologo di Alfianello, che presenterà il suo libro “Tradisiù e superstisiù déla Bàsa Bresàna”, edito nel 2012 dalla Fondazione Dominato Leonense di Leno. Una raccolta di storie e superstizioni contadine, che raccontano la Bassa Bresciana nei primi decenni del Novecento. Il libro è scritto interamente in dialetto, con la traduzione in italiano a fronte.

Durante la serata saranno letti e commentati alcuni brani, aneddoti e curiosità per perdersi nei ricordi di un tempo passato, quando le famiglie vivevano in cascina e la vita era scandita dai ritmi della terra. Un autentico patrimonio di memorie storico-culturali da salvaguardare, che fa apprezzare ancora di più il nostro territorio e la sua storia. Inoltre sarà messa in luce l’importanza di conservare e recuperare il dialetto, che ancora oggi caratterizza l’identità di un luogo circoscritto, differenziandolo dagli altri.

Tomaso Romano, classe 1921, è un autorevole maestro del dialetto bresciano; nei numerosi libri che ha pubblicato fino ad oggi, veste i panni del fedele narratore delle usanze della Bassa Bresciana, storie che ha vissuto in prima persona oppure che ha ricevuto in memoria da altri.
Negli anni ’90 ha iniziato a scrivere questi libri “per salvare qualcosa che altrimenti sarebbe andato perduto, per conservare una cultura popolare che rischia di essere dimenticata, per diffondere la lingua dialettale e le tradizioni che soltanto il dialetto racchiude in sé”.

Scrive il Maestro Romano: “Il dialetto è, in un certo senso, osservatorio, memoria, comunicazione e proposta, per farci nascere il desiderio di non buttare il passato e per non illuderci di reinventare tutto il nuovo.

L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.

 

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Bibliografia di Tomaso Romano

“…’na quàt paròla dela basa bresana” (Cassa Padana Bcc, 1998)
“Emusiù e fragransa” (Cassa Padana Bcc, 2002)
“Alfianello ai suoi bersaglieri di ieri oggi e domani” (A.N.B., 2009)
“Tradisiù e superstisiù dela basa bresana” (Fondazione Dominato Leonense, 2012);
“…’na quàt paròla dela basa bresana” (edizione aggiornata, Fondazione Dominato Leonense, 2013);
“Migå töt, ma ‘n pó dè töt. Storie, poesie e riflessioni in dialetto bresciano” (in formato ebook, NetPeople, 2014)
Link: Intervista all’autore Tomaso Romano  https://www.youtube.com/watch?v=nV-n2qVUyPs

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