Lettere d’amore al fronte di Felice el sartùur: ecco il libro


Un cassetto pieno di ricordi che
, al posto di essere richiuso, diventa un libro. Ecco cos’è “Lettere d’amore al fronte di Felice el Sartùur”, il volume che sarà presentato Venerdì 22 novembre alle 17.30,  presso la Sala Camozzi di Cassa Padana a Pescarolo, in Piazza Garibaldi.

PER CORPO NOTIZIAFelice el sartùur” è la storia di un uomo semplice, di grande fede cristiana, una figura d’altri tempi. E la nipote di Felice, Giancarla Arisi, ritrovandosi per le mani tutte le lettere che il nonno inviava dal fronte indirizzava alla sua amatissima moglie negli anni 1916-1918, ha maturato l’idea e il forte desiderio di vederle pubblicate in un libro.

Felice non era un sarto qualsiasi, era il sarto dei preti, faceva gli abiti talari“, spiega Dante Fazzi, editore del volume, “frequentava sacrestie e case parrocchiali da sempre, era vicino alla chiesa nello spirito ma anche a livello materiale, era un uomo dalla fede incrollabile e dai principi morali saldissimi“.

E tutto il suo modo d’essere è perfettamente espresso nelle lettere che inviava dalla guerra, a cui fu costretto -come tanti- a partecipare. “Era stato destinato alla sartoria, cuciva le divise dei militari, ma non era soddisfatto, si sentiva poco utile alla causa, avrebbe voluto essere in prima linea“, sottolinea l’editore, “le lettere sono per la maggior parte indirizzate alla moglie, che amava e rispettava molto, ma non sono solo parole d’amore quelle che scrive, Felice si interessa della vita del paese, quella vita spicciola, di tutti i giorni, che tanto gli mancava. Chiede se il campo è stato arato, se i figli si comportano onestamente, raccomandandosi che non frequentino cattive compagnie, in pratica tenta di fare il buon padre di famiglia anche a distanza“.

Il libro quindi riporta uno spaccato della vita di paese di quel tempo, imprimendo nero su bianco frammenti della nostra storia. Felice tornò dal fronte, visse a Pescarolo, piccolo paese del Cremonese, fino a 87 anni, circondato dall’affetto dei suoi figli. Una storia a lieto fine, con un percorso accidentato segnato dalla guerra, una parabola a cui tutti, in questo particolare momento storico, dovrebbero far riferimento.

Il volume è stato pubblicato grazie al contributo di Cassa Padana BCC e con il Patrocinio della Fondazione Dominato Leonense.
Alla presentazione saranno presenti lo storico Fabrizio Superti e la direttrice dell’Archivio di Stato Angela Bellardi, insieme alla nipote Giancarla Arisi e al sindaco di Pescarolo Franca Busio.

L’ingresso è libero.

 

Per informazioni
tel.: 030-9038463

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