Prima apertura al pubblico di Villa Badia

villa badia

Prima apertura al pubblico di Villa Badia

di Fondazione Dominato Leonense

24 giugno 2013

 

Villa Badia di Leno torna ad aprire le porte per mostrare tutta la sua
bellezza. A seguito del suo abbandono alla fine degli anni ’60, il degrado avevo nascosto e danneggiato gli splendidi affreschi che decorano l’intera parte centrale dell’edificio. Ora, Villa Badia è pronta per mostrarsi nuovamente.

villa badia

Domenica 7 luglio, alle 18.00, sarà ufficialmente inaugurata e aperta alle visite. La presentazione sarà affidata all’arch. Marco Fasser, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova; e alla dott. Raffaella Poggiani Keller, Soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia.

L’intervento di restauro è iniziato nel 2010, grazie ad una collaborazione fra Cassa Padana Bcc e Libera Accademia delle Belle Arti di Brescia – che qui ha una sede distaccata del corso di laurea in graphic design – , la quale che ha qui istituito un cantiere-scuola destinato agli iscritti al corso di laurea di restauro.

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In accordo con la competente Soprintendenza, è stato avviato inizialmente il restauro delle facciate esterne, del colonnato e del portico che, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici e al malfunzionamento delle grondaie, era in uno stato di forte deterioramento.
Purtroppo il degrado era evidente anche all’interno, soprattutto nelle stanze superiori; l’edificio presentava seri problemi strutturali: erano visibili crepe di grandi entità e crolli di soffitti affrescati. Il restauro si è concluso nel mese di maggio 2013.

Villa Badia è un luogo ricco di storia e di suggestioni. Si è parlato molto di ciò che gli scavi archeologici hanno portato alla luce nel parco circostante, ossia le testimonianze del monastero longobardo fondato nel 758 dal re longobardo Desiderio. Un’abbazia che, per secoli, è stata seconda solo a quella, ancora oggi celebre, di Montecassino.

Poche invece sono le notizie in merito alla villa stessa, che sorge villa badia proprio sulle rovine del monastero benedettino, soppresso e demolito alla fine del 1700. Qui i fratelli Alessandro e Giovanni Dossi di Brescia, all’inizio del 1800, vi costruirono la residenza di campagna per la famiglia, come testimonia una lapide muraria posizionata su di un lato dell’edificio.
In seguito, verso la metà del 1900, la villa venne frazionata in più parti e passata a diversi proprietari, per via testamentaria o per acquisto.

Oggi Villa Badia, di proprietà di Cassa Padana, è un polo culturale vivo e aperto al territorio. E’ stato concesso in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Dominato Leonense che ne ha fatto la propria sede e costituito la Biblioteca Richeriana; ospita la Libera Accademia delle Belle Arti di Brescia e la scuola “Il teatro di Desiderio”. E’ inoltre sede della Libera Università dei Santi Benedetto e Scolastica.

Villa Badia, già luogo colmo di fascino, oggi si presenta come un piccolo scrigno di raffinatezza e di gusto: una facciata prestigiosa, un ingresso accattivante e sale finemente decorate.

Invitiamo tutti a venire a scoprire questo luogo il 6 e 7 luglio prossimo quando, in occasione dell’XI Fiera di San Benedetto, sarà per la prima volta completamente aperta al pubblico.

 

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Comments

  • bruno pesci

    27 giugno 2013 at 22:11

    Recuperare alla memoria degli uomini e delle donne queste bellezze è forse l’ultima speranza che resta a questa società che ha perso il sapore delle cose che fanno vivere.

    Rispondi

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