Villa Badia

La Fondazione Dominato Leonense ETS ha sede nella prestigiosa Villa Badia, un grande complesso con pianta a blocco lineare posto all’interno di un vasto parco-giardino che si apre nel nucleo storico del paese di Leno (Bs).

La dimora richiama nel nome la celebre e potente Abbazia di San Salvatore (poi San Benedetto ad leones) voluta nel 758 d.C. dal celebre Desiderio, ultimo re Longobardo. 

Nei primi anni 2000 l’area del parco è stata oggetto di una estesa campagna di scavi condotta dall’allora Soprintendenza Archeologica della Lombardia – oggi Soprintendenza per i Beni Archeologici e Paesaggistici di Bergamo e Brescia – intesa ad individuare i resti strutturali del monastero medioevale. Le indagini archeologiche hanno accertato la corrispondenza dell’area occupata dalla villa e dal parco con il sedime del complesso medioevale.

Dopo la soppressione dell’Abbazia, richiesta e ottenuta dai lenesi nel 1783, i fratelli Alessandro e Giovanni Dossi, rispettivamente avvocato e medico di una prestigiosa famiglia bresciana, acquistarono l’area per erigere una residenza adatta al proprio rango, occupandosi quindi della demolizione di quanto rimaneva del complesso monastico.

Già alla fine del secolo successivo, nel 1873, questa venne però demolita e sostituita dall’attuale che presenta un edificio suddiviso in due distinte unità abitative derivanti dalle trasformazioni ottocentesche come testimonia l’annotazione degli anni ’50 del secolo del XX secolo che recita: “Oggi non rimane che la località Badia, dove sorse, alla fine del sec. XVIII la villa dei fratelli Dossi sostituita poi (dopo la demolizione di quest’ultima avvenuta nel 1873) dall’attuale villa di proprietà Peri. (…) Davanti ad essa si estende un vasto terreno tenuto a prato che a dire del proprietario, sotto un sottile strato di terra vegetale, è intersecato da grosse muraglie e dove si trovano molto spesso ossa umane.”

Successivamente, verso la metà del 1900, la Villa fu frazionata in più parti e passò a diversi proprietari sia per via testamentaria sia che per acquisto.

Ad oggi, la facciata principale presenta un alto portico a cinque luci su colonne tuscaniche in pietra di botticino con soprastante terrazza completata da un attico.  

Il prospetto, concluso da un cornicione modanato a dentelli, è arricchito da eleganti particolari architettonici in pietra ed è visibile dal fondo dell’ampio giardino-brolo dove, in corrispondenza della piazza, in fianco alla parrocchiale, vi è un cancello in ferro battuto con 4 eleganti pilastri modanati in pietra sormontati da due coppie di vasi, ricordo della villa settecentesca.

L’interno esibisce ambienti comunicanti con porte e decori tardo-ottocenteschi alle pareti e soffitti, si articola in un profondo atrio che dà accesso agli ambienti laterali riccamente decorati con motivi di derivazione neoclassica in un discreto stato di conservazione e alla scala che immette al piano superiore, dove si ripete la distribuzione del piano sottostante e anche qui le stanze presentano una decorazione neoclassica.

Nel 2010, grazie alla collaborazione con il dipartimento di restauro della LABA di Brescia, Villa Badia è diventata un cantiere-scuola nel quale gli allievi dell’accademia hanno potuto sperimentare l’arte del restauro, restituendole l’antico splendore.

Villa Badia è attualmente di proprietà di Cassa Padana BCC e concessa in comodato alla Fondazione Dominato Leonense ETS con l’obiettivo di valorizzane la storia e le vicende umane che nel corso dei secoli si sono avvicendate in quest’area.

È inoltre sede del Corpo Musicale Lenese V. Capirola, dell’Ass. Culturale Teatrale Cara…Mella e della rete AURES.

Ospita infine le attività della Cooperativa Casa dello Studente e del C.F.A. Centro di Formazione Avanzata.
È un polo culturale vivo e attento ai cambiamenti dei tempi che si propone di rappresentare un nuovo modo di fare cultura, un luogo di partecipazione e condivisione nel quale raccogliere ed elaborare progetti di promozione culturale.

Informazioni e contatti

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